Cosa può fare una marketing experience for kids a un brand.
Perché la strada per il successo, sempre più spesso, passa dall’animazione per bambini.
Prima di pensare “e ma quanto è arrogante questo” lascia che ti spieghi perché ho deciso di intitolare “Marketing experience for kids – Come avrei potuto salvare la più grande catena di giocattoli al mondo” questo articolo.
Tempo fa ho visto un video di Marco Montemagno che considero un vero assist per la mia attività.
Il titolo del video era: Perché la più grande catena di negozi di giocattoli ha dichiarato fallimento?
La catena in questione è Toys R’ Us che nel mese di settembre di quest’anno ha depositato la documentazione per il Chapter 11, la bancarotta assistita.
“Il re dei giocattoli Toys R’ Us dichiara fallimento e si arrende al boom delle vendite online” intitolava un articolo de La Stampa.
Insomma colpa di internet! Risposta scontata ma sbagliata.
Sono d’accordo con Montemagno nel dire che non è affatto colpa di internet se Toys R’ Us, è fallita. Certo è sempre più facile scaricare la colpa su un mostro che sembra divorare tutto, ma la verità è che se non ti preoccupi di offrire un’esperienza significativa al tuo cliente e ti limiti ad esporre prodotti su un triste scaffale è normale che questo si rivolga altrove.
Un po’ come succede in famiglia, se sei sempre distratto e non offri a tuo figlio delle alternative più stimolanti della tv o di internet è normale che tuo figlio ci starà attaccato ore e non ti ascolterà quando dici: “adesso basta”. Hai provato a proporgli una gita, un gioco o qualsiasi altra esperienza da fare insieme, che lo coinvolga e lo appassioni? Un’esperienza memorabile?
Esperienza memorabile: questa è la formula magica. Da anni ormai si parla di marketing experience. Oggi l’experience inizia online per finire poi in store e proseguire di nuovo online creando un circolo virtuoso che fidelizza il cliente. L’obiettivo è sempre lo stesso: vendere. Solo che se in passato bastava esporre la merce – in questo caso i giochi – su uno scaffale e lasciare che il cliente vivesse la sua experience dopo aver aperto la scatola una volta arrivato a casa, oggi questo non basta più per sopravvivere. E il caso Toys R’ Us ne è la dimostrazione più lampante.
La cosa sconvolgente è che la marketing experience spesso non venga applicata proprio in un settore, quello dei prodotti per bambini, dove può produrre risultati straordinari.
Prova ad immaginare quale impatto può avere un’attività di animazione per bambini progettata e costruita per trasmettere i valori di un brand o anche solo per far sperimentare un prodotto all’interno di una fiera o di un negozio.
Non solo aumentano notevolmente le probabilità che i bambini chiedano ai genitori di acquistare quel prodotto, ma anche che vogliano tornare in quello store o addirittura si affezionino a quel brand. E non è necessario avere figli per sapere quanto sia forte il loro potere di influenzamento su un genitore. Alla fine i decision maker sono i bambini, i genitori sono spesso solo i buyer.
Prossimamente ti racconterò meglio come si progetta un’attività di marketing experience for kids e scoprirai che non si tratta solo di organizzare un family day aziendale.